“A piedi nudi”, alla scoperta del cammino silenzioso

Camminando senza scarpe nella natura risvegliamo sensazioni sopite, come quando da bambini correvamo scalzi. Passiamo leggeri, senza lasciare tracce, e al contempo avvertiamo il contatto profondo con la terra e la sua energia sotterranea. Scettici? Provare per credere. Ed è proprio quello che ha fatto Andrea Bianchi, scrittore, editore, giornalista e fondatore di MountainBlog, un pioniere della camminata a piedi nudi in Italia. Questa “scoperta” e le sue conseguenze sono al centro de “A piedi nudi. Il cammino silenzioso dalla A alla Z”. Pubblicato da Ediciclo, il libro è organizzato in agili capitoletti in ordine alfabetico, per una più immediata e divertente consultazione. All’interno si mescolano racconti personali, aneddoti, consigli, esercizi alla portata di tutti.

Perché in fondo ognuno di noi è nato scalzo, solo che ce lo siamo dimenticati. E per recuperare quell’esperienza dobbiamo, come Andrea, muovere i primi esitanti passi, riappropriandoci delle basi di un gesto naturale. Ovviamente, non sul cemento ma tra sentieri boscosi e torrentelli, oppure, perché no, sulla neve o su stradine ghiaiose.

L’autore si è documentato chiedendo a fisioterapisti e consultando ricerche medico-scientifiche sul barefoot hiking o barefoot trekking, ovvero l’escursionismo scalzo in natura. Ed ha scoperto, ad esempio, che la camminata indotta dalla calzatura, che parte dal tallone, e quella a piede nudo sono profondamente diverse. E che lasciare libere le estremità apporta benefici a ginocchia, giunture e colonna vertebrale, ma anche al cuore. E stanca di meno.

Perciò Andrea Bianchi ha dato vita ad una scuola che diffonde questa passione in varie zone d’Italia, Il silenzio dei passi, oltre ad accompagnare gruppi di camminatori senza scarpe in escursioni che durano 2-3 ore e organizzare seminari di due giorni.

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