In autunno è sempre così: chiudono gli impianti, la montagna sembra ‘allontanarsi’, si crea un clima di attesa. Ma è come quando si arretra un po’ per prendere meglio la rincorsa: in quota ci si prepara alla neve e al prossimo inverno. La Valle d’Aosta è un piccolo scrigno di sorprese circoscritto dai suoi ‘giganti’, il Monte Bianco, il Cervino, il Monte Rosa, il Gran Paradiso, i pilastri di una proposta turistica affascinante, che si concentra in uno spazio relativamente limitato.

Archiviata l’estate, crescono le aspettative per la stagione che si avvicina. Rullo di tamburi: comprensorio per comprensorio, ecco le novità che attendono gli sciatori nella regione più piccola d’Italia.

 

Courmayeur

Partiamo dal gigante d’Europa: le novità, come vedremo, non mancano. Nella skiarea delle Courmayeur Mont Blanc Funivie sono state realizzate due nuove piste panoramiche servite dagli impianti Youla e Arp che partono da quota di 2.700 m. Segni particolari: innevamento di qualità. In particolare, gli sciatori più esperti apprezzeranno un tratto di pista nera molto impegnativa, con pendenza 70%. Non è che il primo step di un progetto più ampio, che prevede la sostituzione dei due impianti entro il 2021.

Qualcosa bolle in pentola anche a Skyway Monte Bianco, nella stazione intermedia del Pavillon, dove verranno aperti un nuovo spazio espositivo e una sala per ospitare eventi. Tornano infine le cene in quota al Plan Checrouit di Courmayeur, assicurate dall’apertura notturna di Skyway.

 

Cervinia

Per offrire un’esperienza sempre più elettrizzante il comprensorio ai piedi del Cervino si è attivato apportando tante migliorie.  Ad esempio, le piste servite dalla seggiovia Cielo Alto sono state dotate di un moderno impianto per la produzione di neve programmata che permetterà agli sci club di potersi allenare già ad inizio stagione. Novità anche nella parte alta del comprensorio tra le piste Colle e del Teodulo e Fornet, dove in attesa dell’apertura è stato potenziato e ammodernato l’impianto di innevamento programmato. E per chi sconfina in Svizzera, ecco un nuovo impianto 3S dal Trockener al Piccolo Cervino, appena inaugurato.

Monterosa

Cosa chiedono gli sciatori? Neve, poca attesa agli impianti e sicurezza. Il comprensorio ha investito per potenziare questi aspetti. In località Champoluc entrerà in funzione la nuova telecabina per il Crest, con una portata oraria di 2.400 persone all’ora, che permetterà di velocizzare la risalita e di eliminare le code. Sempre in zona, in località Alpe Forca, sono in fase di ultimazione i lavori di realizzazione del nuovo bacino di 130 mila metri cubi che consentirà di potenziare e razionalizzare l’utilizzo delle acque da destinare agli impianti dell’innevamento programmata su tutto il versante di Ayas. Intanto, a Gressoney La Trinité, in località Stafal, aprirà il nuovo centro traumatologico per gli interventi di soccorso.

 

La Thuile

Novità in vista per tutti gli amanti di questo paradiso bianco sospeso tra Italia e Francia. È stato ampliato il domaine skiable internazionale dell’Espace San Bernardo, di cui il paese valdostano è uno dei due poli, verso il Mont Valaisan. Gli sciatori troveranno ad attenderli due nuove seggiovie automatiche da 6 posti, che serviranno cinque nuove piste rosse.

 

Pila

È la casa invernale degli sciatori del capoluogo, raggiungibile in ovovia direttamente dal centro di Aosta. Le novità della stagione 2017-2018 riguardano ad esempio l’innevamento programmato: sarà potenziato quello che serve le piste n° 23 e 24, in zona Nouva. Inoltre cambia veste la Funivia Gorraz Grand Grimod che si presenterà con un look nuovo e più accattivante.

 

E inoltre…

Uno sguardo anche agli altri comprensori, più piccoli per dimensioni, ma ricchi di fascino, come Valgrisenche, dove verranno acquistati nuovi gonfiabili per il baby park. Tutte le società dell’AVIF, Associazione valdostana impianti a fune, hanno provveduto in questi mesi ad investire in diversi ambiti, rinnovando il parco tecnologico (funivie ed innevamento), potenziando la sicurezza (livellamenti e allargamenti piste, reti di protezione), migliorando l’offerta dei parchi giochi e disegnando nuovi tracciati.