12 triangoli tridimensionali in acciaio lucidato, differenti l’uno dall’altro, ma uniti per formare un unico corpo. La scultura Enrosadira, realizzata dallo scultore biellese Daniele Basso in occasione dei 50 anni di Dolomiti Superski (link articolo 50 anni) simboleggia le 12 valli che unite formano il celebre carosello sciistico.
“Dolomiti Superski è l’esempio di come si possa creare lavoro e valore anche in montagna – ha commentato Valeria Ghezzi presidente di ANEF – L’opera Enrosadira è un perfetto simbolo dell’unione tra realtà simili ma differenti che hanno capito come la collaborazione e i collegamenti costituiscano un processo virtuoso e siano un moltiplicatore per lo sviluppo della montagna”.
Il nome dell’opera, Enrosadira, fa riferimento al fenomeno naturale che al tramonto e all’alba colora di rosso fuoco le rocce dolomitiche e che fa parte del mito e delle leggende che negli anni hanno contribuito a costruire la fama di queste montagne.
“L’opera è nata con l’obiettivo di raccontare la complessità di Dolomiti Superski che raccoglie 12 consorzi su tre province che in questi 50 anni di storia sono rimasti uniti pur essendo turisticamente in competizione tra loro creando un soggetto unico al mondo – ha spiegato l’autore – Vuole essere un simbolo di dialogo, unione e fratellanza delle genti che vivono ai piedi delle Dolomiti, una metafora del dialogo e del confronto collaborativo che trasforma la competizione in stimolo per il miglioramento reciproco e continuo”.
L’opera Enrosadira sarà esposta a turno nelle 12 valli di Dolomiti Superski e andrà di località in località con una simbolico passaggio di testimone attraverso una miniatura dell’opera a forma di fiaccola olimpica. Una “blue copy” di più piccole dimensioni verrà consegnata alle singole comunità quale segno di ringraziamento per mezzo secolo di proficua collaborazione.
“Questi 12 territori sono le genti che vivono ai piedi e attorno alle Dolomiti e formano una cornice – ha concluso Basso – L’opera d’arte qui è cornice e il vuoto all’interno incornicia idealmente ogni territorio e ogni singola Dolomite. Uno spazio che sottolinea la specificità di ogni territorio mentre la circolarità dà l’idea di persone attorno a un fuoco, di gente che si abbraccia, di un sistema che dialoga e che sta insieme e quel foro diventa l’orizzonte oltre il quale si proietta la dimensione immaginifica e si guarda il futuro, quello che sarà e quello che sarà stando insieme”.
“I 50 anni di Dolomiti Superski sono un traguardo importante, che ci riempie di gioia e di orgoglio perché è un successo raggiunto grazie al grande impegno di più generazioni di imprenditori e di tante persone che amano la montagna e la vivono ogni giorno“ dichiara Andy Varallo, attuale Presidente di Dolomiti Superski.
Autore: ufficio comunicazione Sec e Partners
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