Questi sono mesi di intenso lavoro sulle montagne italiane, dalle Alpi agli Appennini. L’intero settore è una macchina complessa e in piena fibrillazione, che concentra i propri sforzi per offrire al massimo numero di persone possibile un’esperienza indimenticabile. In attesa di conoscere i risultati di questo impegno, non si può non percepire un certo entusiasmo. Lo rileva Skipass Panorama Turismo, che annota: “l’ottimismo è palese: gli stessi operatori intervistati, come pure i referenti degli IAT, dei Consorzi, delle imprese dei servizi etc., intravvedono nell’imminente estate segnali positivi, anche cogliendo la “spinta propulsiva” di una stagione invernale che ha garantito risultati ben oltre le più rosee aspettative”.

Tra gli operatori intervistati, il 23,7% ha affermato di attendere un aumento per la prossima stagione estiva (era il 19,7% nella passata stagione), mentre solo il 4,0% si aspetta valori in negativo (contro il 3,3% dello scorso anno); stabilità per il restante 72,3% degli operatori intervistati. In particolare, l’ottimismo si concentra sui turisti provenienti dalla Germania (24,5% delle risposte) e, a seguire, dall’Italia (18,8%).

(Foto di Eze Urrets – Tutti i diritti riservati)

Ma quali sono le tendenze dell’estate 2018? Si afferma un “prodotto montagna” su misura dei vari target di riferimento: la famiglia, gli sportivi, i biker. Via libera, quindi, alle proposte active: dalla mountain bike in perenne crescita al settore run, diversificato in skyrace, trail, endurance, corsa. La montagna è percepita come un ambiente che possiede una propria identità forte, legata al paesaggio, naturalmente, ma anche all’enogastronomia e ai prodotti tipici: si moltiplicano le iniziative legate al cibo.

Una delle più grandi incognite, conclude però Skipass Panorama Turismo, è il meteo, fattore che condiziona pesantemente la scelta di andare in montagna, anche se non vale tanto per i lunghi soggiorni, quanto più per le “fughe”, i weekend, gli short break. Per il momento, teniamo le dita incrociate.