Per il mondo dello sci la Gran Risa è sinonimo di competizioni mozzafiato, sfide e tifo a bordo pista. Non è un caso che proprio questa pista leggendaria dell’Alta Badia sia stata scelta per provare Snowfall Report, nuova Web App testata durante le prove di Gigante e del Parallelo di Coppa del Mondo (15-17 dicembre 2018). Un importante banco di prova per una tecnologia che rivoluzionerà il rapporto con la neve e con il circo bianco.

Tutto parte da un’idea di Andy Varallo – presidente di Alpine Ski World Cup, direttore del consorzio Skicarosello Corvara e “inventore” del parco Movimënt: il team di Skicarosello Corvara, insieme a Business Process Engineering Srl, ha messo a punto questa applicazione accessibile sia da computer che da dispositivi mobili.

La Gran Risa e tutte le 63 piste del comprensorio sciistico dell’Alta Badia sono state digitalizzate, ovvero dotate di sensori in grado di monitorare lo stato di innevamento. L’aggregatore di dati SnowMan raccoglie, attraverso appositi sensori disseminati lungo le piste, le informazioni dai cannoni per l’innevamento programmato e dai battipista, le riorganizza e le rielabora utilizzando tecnologie di intelligenza artificiale. I dati raccolti vengono trasformati in informazioni che possono essere consultate con pochi semplici click. A fare da cassa di risonanza ci pensano i siti ufficiali della località (altabadia.org, moviment.it, skiworldcup.it), implementati con l’App per “leggere” le piste e decidere in che direzione puntare gli sci. Obiettivo: godersi una bella giornata di sport e divertimento.

È una soluzione ingegnosa per un problema che incombe costantemente sul calendario agonistico: il meteo. La mancanza di neve può infatti costringere gli organizzatori a cancellare intere prove, con grave danno per gli atleti, le località e la FIS – Federazione Internazionale Sci. Grazie a questo aggiornamento preciso e in tempo reale si possono invece prendere con tempestività le giuste decisioni.

Questo strumento è utile anche per sapere quanta neve è stata prodotta, quanta acqua è stata consumata e quanta ne è effettivamente rimasta sul terreno: in questo modo si può contribuire a monitorare il consumo di risorse preziose come acqua ed energia elettrica.