Newsletter Fiscale e Societaria di Federturismo Confindustria n. 11/2016 (periodo dal 12 al 18 marzo 2016)

In questo numero:

A. FISCO

A.1. NORME

A.2. PRASSI
A.2.1. Credito d’imposta per R&S: cumulabile con altri bonus e Patent box
A.2.2. Razionalizzazione di alcuni codici tributo dall’1/1/2017: codici “1001” e “1040”

A.3. GIURISPRUDENZA
A.3.1. Accertamento: raddoppio dei termini illegittimo per l’IRAP
A.3.2. Accertamento: illegittimo l’avviso emesso prima del termine di 60 giorni

A.4. DATI FISCALI ED ECONOMICI
A.4.1. Entrate tributarie e contributive del 2015: +1,6% rispetto al 2014
A.4.2. Entrate tributarie: principali variazioni tra il 2006 e il 2015

A.5. ALTRE NOTIZIE FISCALI
A.5.1. Premi di risultato: decreto in attesa di pubblicazione
A.5.2. Dichiarazione di successione: pagamento delle imposte con F24 dall’1/4/2016
A.5.3. Addizionali comunali all’IRPEF: tabelle disponibili in bozza

B. SOCIETA’ E BILANCIO
B.1. Assegnazione dei beni ai soci: CNDCEC
B.2. Riforma del falso in bilancio: Assirevi

C. VARIE
C.1. PMI: nuove misure finanziarie e fiscali per incentivare la crescita


A. FISCO

A.1. NORME

Nulla da segnalare.

A.2. PRASSI

A.2.1. Credito d’imposta per R&S: cumulabile con altri bonus e Patent box

L’Agenzia delle Entrate ha fornito dei chiarimenti sull’applicazione del credito d’imposta per ricerca e sviluppo (D.L. 23/12/2013, n. 145, art. 3). Tra i chiarimenti forniti, viene precisato che il credito è cumulabile con altri bonus e che i costi ammissibili al credito d’imposta rilevano per l’intero ammontare anche ai fini della determinazione del reddito agevolabile da Patent box. Il bonus è concesso in maniera automatica, a seguito dell’effettuazione delle spese agevolate, senza dover presentare un’apposita istanza telematica.

(Circolare 5/E del 16/3/2016 e “Il Sole 24 Ore” del 17/3/2016, pag. 49)

A.2.2. Razionalizzazione di alcuni codici tributo dall’1/1/2017: codici “1001” e “1040”

L’Agenzia delle Entrate ha revisionato, soppresso e unito alcuni codici tributo che dovranno essere utilizzati dall’1/1/2017 per i versamenti mediante i modelli F24 e F24EP.

(Risoluzione 13/E del 17/3/2016)

Tra i codici tributo revisionati a partire dall’1/1/2017 si segnalano:

• codice tributo “1001” (Ritenute su retribuzioni, pensioni, trasferte, mensilità aggiuntive e relativo conguaglio), nel quale sono confluiti i codici “1004”, “1013”, “1033”, “1685” e “1686”;

• nel codice tributo “1040” (Ritenute su redditi di lavoro autonomo, compensi per l’esercizio di arti e professioni) confluisce il codice tributo “1038” (Ritenute su redditi provvigioni per rapporti di commissione di agenzia, di mediazione e di rappresentanza).

A.3. GIURISPRUDENZA

A.3.1. Accertamento: raddoppio dei termini illegittimo per l’IRAP

La Cassazione ha affermato che è illegittimo il raddoppio dei termini per l’accertamento dell’IRAP, in quanto la normativa non riguarda tale tributo. Il caso interessava un contribuente che aveva ricevuto un avviso di accertamento per IVA, IRES e IRAP per l’anno d’imposta 2005 e per il quale non era stata presentata la denuncia penale.

(Sentenza Cassazione n. 4775 dell’11/3/2016 e “Il Sole 24 Ore” del 12/3/2016, pag. 13)

A.3.2. Accertamento: illegittimo l’avviso emesso prima del termine di 60 giorni

Ai fini del diritto al contraddittorio, è illegittimo l’avviso di accertamento emesso dall’Agenzia delle Entrate prima del termine di 60 giorni previsto dallo Statuto dei diritti del contribuente anche se viene notificato dopo tale termine.

(Sentenza Cassazione n. 5361 del 17/3/2016 e “Il Sole 24 Ore” del 18/3/2016, pag. 49)

A.4. DATI FISCALI ED ECONOMICI

A.4.1. Entrate tributarie e contributive del 2015: +1,6% rispetto al 2014

Il MEF ha pubblicato il Rapporto sulle entrate tributarie e contributive per l’anno 2015 nel quale viene evidenziato un incremento complessivo di € 10.545 milioni (+1,6%) rispetto al 2014. Tale incremento è determinato dalla crescita delle entrate tributarie (+1,5%) e dalla crescita, in termini di cassa, delle entrate contributive (+1,7%).

(www.finanze.it)

A.4.2. Entrate tributarie: principali variazioni tra il 2006 e il 2015

Tra il 2006 e il 2015 le entrate tributarie hanno registrato le seguenti variazioni: IRPEF (+5,3%); tassazione sugli interessi, redditi di capitale e plusvalenze (+19,7%); gettito ICI/IMU e TASI (+80,6%); imposta di registro (-30,2%); IRES (-26,8%); IRAP (-34,7%); gettito IVA (-10,2%).

(“Il Sole 24 Ore” del 14/3/2016, pag. 2)

A.5. ALTRE NOTIZIE FISCALI

A.5.1. Premi di risultato: decreto in attesa di pubblicazione

È in attesa di pubblicazione il decreto recante le disposizioni in merito all’imposizione agevolata tramite cedolare secca al 10% dei premi di risultato di importo fino a € 2.000, se legati ad incrementi di produttività. In tale agevolazione rientrano anche le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili.

(“Il Sole 24 Ore” del 13/3/2016, pag. 5)

A.5.2. Dichiarazione di successione: pagamento delle imposte con F24 dall’1/4/2016

Dall’1/4/2016 si potranno pagare con il modello F24 tutte le imposte inclusi gli interessi e le sanzioni dovuti per la presentazione della dichiarazione di successione. Fino al 31/12/2016 può essere utilizzato il modello F23, in alternativa al modello F24, per il versamento di tali imposte.

(Provv. prot. 40892 del 17/3/2016 e “Il Sole 24 Ore” del 18/3/2016, pag. 49)

A.5.3. Addizionali comunali all’IRPEF: tabelle disponibili in bozza

Sono disponibili in bozza le tabelle con le aliquote delle addizionali comunali all’IRPEF per il calcolo del saldo per il 2015 e dell’acconto per il 2016 ai fini della compilazione dei modelli 730/2016 e Unico PF 2016.

(www.agenziaentrate.gov.it)

B. SOCIETA’ E BILANCIO

B.1. Assegnazione dei beni ai soci: CNDCEC

Il CNDCEC ha pubblicato un documento sul trattamento contabile e sui profili operativi derivanti dall’assegnazione agevolata dei beni ai soci prevista dalla Legge di Stabilità 2016.

(www.cndcec.it)

B.2. Riforma del falso in bilancio: Assirevi

Assirevi ha pubblicato il Quaderno n. 20 relativo a “La riforma del falso in bilancio 2015” nel quale vengono illustrate le conseguenze della riforma che ha interessato la disciplina.

(www.assirevi.it e “Il Sole 24 Ore” del 17/3/2016, pag. 51)

C. VARIE

C.1. PMI: nuove misure finanziarie e fiscali per incentivare la crescita

Il Governo intende presentare alcune misure per incentivare gli investimenti nella crescita delle PMI, con particolare riferimento a quelle comprese tra gli € 50 milioni e gli € 250 milioni di ricavi. La principale agevolazione fiscale riguarderebbe la detassazione per gli investimenti in PMI da parte dei canali di credito non bancario, quali i piani individuali di risparmio gestiti da i fondi di investimento.

(“Il Sole 24 Ore” del 12/3/2016, pag. 5)

 

Documento chiuso alle ore 12.00

Newsletter predisposta dal dr. prof. Franco Vernassa – Studio Vernassa
(franco.vernassa@studiovernassa.com)

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