Turismo: ecco perché l’inverno 2017-2018 resterà nella storia

 

Una stagione indimenticabile: una definizione che calza a pennello per lo scorso inverno, che ha fatto registrare, per la “montagna bianca”, dei risultati difficilmente eguagliabili. Lo racconta la relazione 2017/2018 di Skipass Panorama Turismo.
Già le previsioni erano rosee: all’interno di un trend generalmente positivo per il settore, ci si aspettava un aumento di presenze e fatturato superiore al 5%. E invece si è addirittura raddoppiato: tutte le destinazioni alpine ed appenniniche – pochissime escluse – hanno segnato indici positivi, generalmente a due cifre. Le presenze sono aumentate del 10,1% su base nazionale, mentre il fatturato dell’intero comparto ha ottenuto un incremento complessivo del 9,5%. Complice, probabilmente, il meteo che, grazie alle copiose e prolungate precipitazioni nevose, ha consentito un allungamento della stagione sciistica, che ha chiuso ufficialmente 2 mesi dopo il periodo “standard”.

Ma quanto pesa il turismo invernale? Nell’inverno 2017/2018 il comparto ha guadagnato, rispetto alla precedente stagione invernale, 947 milioni in più, portando il fatturato del settore vicino agli 11 miliardi di euro, con importanti ricadute su tutti gli operatori che ruotano attorno al “sistema neve”: alberghi, ristoranti, scuole di sci, impianti di risalita, attività di svago e benessere, seconde case, consorzi turistici.

 

Un successo, quindi, che non riguarda solo le piste. Secondo Skipass Panorama Turismo, l’inverno 2017/2018 ha segnato il riavvicinamento degli italiani alla montagna invernale anche al di là dell’ovvia passione per lo sci. Salire in quota significa, infatti, immergersi in un mondo fatto di accoglienza, gastronomia, passeggiate, parchi gioco sulla neve, wellness e centri benessere.

A patto di “puntare in alto”. A questo proposito, nella relazione di Skipass si legge: “le località che vorranno essere di tendenza nei prossimi anni dovranno sempre più spostare le aree di aggregazione dai centri di destinazione in alto, verso le piste”. Divertimento, ottima gastronomia, wellness, piscine d’alta quota, après-ski, tutto direttamente sulla neve: non è un caso se sempre più spesso gli impianti di risalita propongono di ritardare il ritorno verso valle.

Nessun commento finora.

Leave a Reply

Puoi usare questi tags <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Top