ANEF a Skipass Modena

tra i protagonisti del Convegno nazionale sulla sicurezza in pista

Obiettivo puntato sulla sicurezza a Skipass 2023 da quasi trent’anni la vetrina della neve più importante d’Italia, l’unico salone sul territorio dedicato agli sport invernali e alla montagna bianca, punto di riferimento di professionisti, operatori del settore, appassionati di montagna e sportivi.

Sabato 27 ottobre, la Fiera di Modena aprirà con il Convegno nazionale sulla sicurezza in pista alla presenza del ministro dello Sport Andrea Abodi e del presidente FISI Flavio Roda. Tra i relatori, Valeria Ghezzi, presidente di ANEF insieme a Andy Varallo, presidente del Dolomiti Superski, Rainer Senoner, presidente del comitato organizzatore di Val Gardena 2029, Luigi Borgo, presidente Col.Naz.

Le nuove norme in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali sono entrate in vigore il 1° gennaio 2022 con l’obiettivo di garantire standard di sicurezza più elevati e una più ampia partecipazione agli sport invernali da parte delle persone con disabilità. Ma ci sono alcuni punti critici del pacchetto normativo che saranno discussi nel corso nel convegno.

La legge rappresenta un vero e proprio “cambiamento culturale” nella fruizione delle piste da sci. Innanzitutto, l’obbligo di utilizzo del casco per tutti i minori di 18 anni e per le persone portatrici di disabilità. È stata poi resa obbligatoria per tutti i frequentatori delle piste di sci alpino l’assicurazione per la responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi. Infine, una delle norme più discusse, ovvero il divieto di sciare in stato di ebbrezza in conseguenza dell’abuso di sostanze alcoliche o tossicologiche. Questa può portare a multe fino a 1000 euro e in casi particolari anche al ritiro dello skipass. Tuttavia, la norma non stabilisce le soglie con cui si determina lo stato di ebbrezza.

Nella legge non viene normata l’attività agonistica in generale ma solo l’attività di allenamento che si svolge nei comprensori sciistici: in particolare è stato definito che la responsabilità dell’individuazione dei tracciati da destinare agli allenamenti ricada sui gestori delle ski area e non sui comuni, come avveniva in precedenza. Non mancano alcune perplessità come quella relativa alla responsabilità, al termine degli allenamenti, di eliminare le buche createsi durante l’allenamento, in capo agli Sci Club che gestiscono gli allenamenti: tale pratica può infatti richiedere l’utilizzo di mezzi battipista per cui è necessario personale abilitato e specializzato.

Autore: Francesco Lovati  – DOC-COM                                              

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