Newsletter Fiscale e Societaria di Federturismo Confindustria n. 39/2016 (periodo dall’8 al 14 ottobre 2016)

In questo numero:

A. FISCO

A.1. NORME

A.1.1. Istanza di computo in diminuzione delle perdite pregresse

A.2. PRASSI

A.2.1. Cessione d’azienda a rate con riserva proprietà – chiarimenti
A.2.2. Cessione d’azienda: maggiore imposta di registro deducibile ai fini IRES
A.2.3. Ravvedimento operoso: ulteriori chiarimenti
A.2.4. Vendite a soggetti extra – UE – nessun plafond IVA nei duty free shop

A.3. GIURISPRUDENZA

A.3.1. Operazioni societarie: cedere il 100% delle quote “equivale” a cedere l’azienda

A.4. DATI FISCALI ED ECONOMICI

A.5. ALTRE NOTIZIE FISCALI

B. SOCIETA’ E BILANCIO

B.1. Fondo per la partecipazione dei lavoratori nell’impresa – decreto attuativo

C. VARIE

C.1. Lavoro accessorio – nuove regole sulla tracciabilità dei voucher


A. FISCO

A.1. NORME
A.1.1. Istanza di computo in diminuzione delle perdite pregresse
È stato approvato il nuovo modello Ipea, necessario per richiedere lo scomputo di perdite pregresse nei procedimenti di accertamento, che sarà inviato all’Agenzia delle Entrate con un software dedicato (e non più tramite PEC). La presentazione del vecchio modello tramite posta elettronica certificata sarà ancora possibile fino al sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del Provvedimento.
(Provv. prot. n. 164492/2016 del 12/10/2016 e “Il Sole 24 Ore” del 13/10/2016, pag. 47)

A.2. PRASSI
A.2.1. Cessione d’azienda a rate con riserva proprietà – chiarimenti
L’Agenzia delle Entrate chiarisce che una vendita a rate, con riserva di proprietà eventualmente esercitata per inadempienza del compratore, produce un (ri)trasferimento della proprietà fiscale dell’impresa all’originario venditore. All’operazione si applicano le normali regole tributarie previste per le cessioni d’azienda. Il trattamento fiscale da applicare all’indennità pattuita nel caso di inadempienza in favore del venditore costituirà una sopravvenienza passiva deducibile dall’IRES ma non dall’IRAP. Il cedente originario risponde solidalmente con il cessionario dei debiti fiscali. L’imposta di registro sconta la tassa fissa.
(Risoluzione n.91/E del 13/10/2016 e “Il Sole 24 Ore” dell’14/10/2016, pag. 46)

A.2.2. Cessione d’azienda: maggiore imposta di registro deducibile ai fini IRES
L’Agenzia delle Entrate chiarisce, tramite un interpello non pubblico, che è deducibile integralmente ai fini IRES la maggiore imposta di registro versata dal contribuente a seguito della riqualifica del conferimento di azienda in cessione di azienda. Ai fini IRAP il maggiore costo dell’imposta di registro è indeducibile.
(“Il Sole 24 Ore” dell’11/10/2016, pag. 47)

A.2.3. Ravvedimento operoso: ulteriori chiarimenti
L’Agenzia delle Entrate fornisce ulteriori chiarimenti sulla disciplina del ravvedimento operoso alla luce delle modifiche contenute nel D.Lgs 158/2015. La circolare affronta i principali casi di violazione sanabile con il ravvedimento.
(Circolare n.42/E del 12/10/2016 e “Il Sole 24 Ore” dell’13/10/2016, pag. 45)

A.2.4. Vendite a soggetti extra – UE – nessun plafond IVA nei duty free shop
Il MEF ha chiarito che non fa maturare il plafond IVA la cessione di beni in territorio “extra – doganale” a soggetti extra – comunitari che li utilizzano o consumano fuori dal territorio europeo all’interno dei duty free collocati in porti, aeroporti e stazioni di frontiera.
(“Il Sole 24 Ore” dell’8/10/2016, pag. 7 e “Il Sole 24 Ore” dell’14/10/2016, pag. 46)

A.3. GIURISPRUDENZA
A.3.1. Operazioni societarie: cedere il 100% delle quote “equivale” a cedere l’azienda
La Commissione Tributaria Regionale della Toscana afferma che la cessione del 100% delle quote di una società è “equivalente” a una cessione d’azienda. L’operazione deve essere assoggettata ad imposta di registro proporzionale (ex art. 20 del Dpr 131/1986).
(Ctr Toscana n. 1252/13 dell’8/6/2016 e “Il Sole 24 Ore” dell’10/10/2016, pag. 20)

A.4. DATI FISCALI ED ECONOMICI

A.5. ALTRE NOTIZIE FISCALI

B. SOCIETA’ E BILANCIO
B.1. Fondo per la partecipazione dei lavoratori nell’impresa – decreto attuativo
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il Decreto attuativo della Legge 147/2013, che prevede l’istituzione di un Fondo per la partecipazione dei lavoratori nell’impresa. L’adesione dei dipendenti, a tempo indeterminato con qualifica di operaio impiegato o quadro, deve avvenire su base volontaria e non può essere subordinata a nessun vincolo. Il Decreto riconosce un beneficio pari al 30% del valore dell’azione assegnata al lavoratore a titolo gratuito o pari al 30% della differenza tra il valore dell’azione e l’importo di sottoscrizione offerto nel caso di assegnazione a titolo oneroso.
(“Il Sole 24 Ore” dell’11/10/2016, pag. 49)

C. VARIE
C.1. Lavoro accessorio – nuove regole sulla tracciabilità dei voucher
Il D.Lgs. n. 185 del 24 settembre 2016 contiene alcune disposizioni integrative e correttive del Jobs Act. Il Decreto, in vigore dal 9 ottobre 2016, introduce l’obbligo di comunicare, via sms o e-mail, all’Ispettorato nazionale del lavoro le prestazioni di lavoro accessorio almeno 60 minuti prima dall’inizio delle stesse. Per i lavoratori stagionali operanti nel settore del turismo e negli stabilimenti termali è stata prorogata di un mese la durata della NASPI (Nuova prestazione di Assicurazione Sociale Per l’Impiego), al verificarsi di particolari situazioni (art. 2, co. 4-bis).
(D.Lgs n. 185 del 24/9/2016 su G.U. n. 235 del 7/10/2016 e “Il Sole 24 Ore” dell’8/10/2016, pag. 13)

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