In questo numero:
A. FISCO
A.1. NORME
A.1.1. Comunicazione beni in godimento ai soci e finanziamenti entro il 30 ottobre 2016
A.1.2. Scambio di informazioni fiscali: ratificato l’accordo Italia – Andorra
A.1.3. Convenzione Governo e Santa Sede in materia fiscale – dal 15 ottobre 2016
A.2. PRASSI
A.2.1. Assegnazione agevolata e successiva cessione di beni – non è abuso di diritto
A.3. GIURISPRUDENZA
A.3.1. Partita IVA – la mancata indicazione non pregiudica la non imponibilità
A.3.2. Ristorazione – pasti ai dipendenti non soggetti a imposte sui redditi e IVA
A.3.3. Cure dei chiropratici con prescrizione – esenti IVA
A.3.4. Settore finanziario – addizionale IRPEF su retribuzioni variabili
A.4. DATI FISCALI ED ECONOMICI
A.4.1. Istat – € 211 miliardi per l’economia sommersa e l’illegalità nel 2014 (13% del PIL)
B. SOCIETA’ E BILANCIO
B.1. Intermediari non IFRS – redazione del bilancio d’esercizio e consolidato
C. VARIE
C.1. Lavoro accessorio – voucher, necessaria la doppia comunicazione
D. LE PRINCIPALI NOVITA’ DELLA LEGGE DI BILANCIO
A. FISCO
A.1. NORME
A.1.1. Comunicazione beni in godimento ai soci e finanziamenti entro il 30 ottobre 2016.
Si ricorda che entro il 30 ottobre 2016 dovrà essere trasmessa la comunicazione dei beni in godimento ai soci e quella dei finanziamenti e capitalizzazioni con riferimento ai versamenti relativi al periodo d’imposta 2015 (per gli esercizi solari). Il modello è unico per entrambe le comunicazioni, ma bisogna effettuare due separati invii nel caso di contemporanea presenza di finanziamenti e di beni concessi in uso.
(www.agenziaentrate.gov.it e “Il Sole 24 Ore” del 18/10/2016, pag. 44)
A.1.2. Scambio di informazioni fiscali: ratificato l’accordo Italia – Andorra.
E’ stato ratificato l’accordo sullo scambio di informazioni in materia fiscale tra il Governo della Repubblica Italiana e il Principato di Andorra (Legge n. 190 del 3/10/2016).
(Legge n. 190 del 3/10/2016 su G.U. n. 245 del 19/10/2016)
A.1.3. Convenzione Governo e Santa Sede in materia fiscale – dal 15 ottobre 2016.
E’ entrato in vigore dal 15 ottobre 2016 l’accordo internazionale tra Governo Italiano e Santa Sede in materia fiscale per lo scambio di informazioni fiscali tra i due Paesi e l’adempimento degli obblighi tributari dei soggetti fiscalmente residenti in Italia.
(Provv. prot. n. 171514/16 e n.171521/16 e “Il Sole 24 Ore” del 15/10/2016, pag. 21)
A.2. PRASSI
A.2.1. Assegnazione agevolata e successiva cessione di beni – non è abuso di diritto.
L’Agenzia delle Entrate chiarisce che gli immobili appartenenti a società che si trovano in fase di liquidazione rientrano nel regime agevolato di assegnazione dei beni ai soci. L’eventuale successiva cessione degli immobili, effettuata dai soci dopo l’assegnazione, non configura un’ipotesi di abuso del diritto ed è da considerarsi fiscalmente legittima.
(Risoluzione n. 93/E del 17/10/2016 e “Il Sole 24 Ore” del 18/10/2016, pag. 43)
A.3. GIURISPRUDENZA
A.3.1. Partita IVA – la mancata indicazione non pregiudica la non imponibilità.
La Corte di Giustizia UE ha affermato che la mancata indicazione in fattura del numero identificativo IVA attribuito dallo Stato di destinazione della merce non pregiudica la non imponibilità costituendo solo un requisito formale. Il caso riguardava la cessione di un’auto da soggetto passivo tedesco a soggetto passivo spagnolo e l’auto si trovava già nel territorio spagnolo all’atto di cessione.
(Corte UE, sentenza n. C – 24/15 e “Il Sole 24 Ore” del 21/10/2016, pag. 51)
A.3.2. Ristorazione – pasti ai dipendenti non soggetti a imposte sui redditi e IVA.
La Corte di Cassazione stabilisce che non costituisce ricavo e non è soggetta ad IVA la somministrazione di pasti ai dipendenti di un ristorante. La prestazione deve essere assimilata alla somministrazione di pasti nelle mense aziendali.
(Sentenza Corte di Cass. n. 21290 del 20/10/2016 e “Il Sole 24 Ore” del 21/10/2016, pag. 51)
A.3.3. Cure dei chiropratici con prescrizione – esenti IVA.
La Commissione Tributaria Provinciale di Vicenza chiarisce che le prestazioni dei chiropratici sono esenti IVA quando sono eseguite dietro prescrizione di un medico anche se il regolamento attuativo del registro dei professionisti del settore non è ancora stato emanato da parte del Ministero della Salute.
(CTP di Vicenza n. 761/01/16 e “Il Sole 24 Ore” del 17/10/2016, pag. 26)
A.3.4. Settore finanziario – addizionale IRPEF su retribuzioni variabili.
La Commissione Tributaria Provinciale di Milano afferma che l’addizionale IRPEF del 10% prevista per le retribuzioni variabili percepite dai dirigenti che operano nel settore finanziario (art. 33 DL 78/2010), deve essere applicata solamente quando queste ultime eccedono il triplo della parte fissa della retribuzione.
(CTP di Milano n. 6829/35/16 e “Il Sole 24 Ore” del 17/10/2016, pag. 26)
A.4. DATI FISCALI ED ECONOMICI
A.4.1. Istat – € 211 miliardi per l’economia sommersa e l’illegalità nel 2014 (13% del PIL).
L’Istat rileva che l’economia sommersa e le attività illegali sono nel 2014 circa € 211 miliardi; aumentate di € 5 miliardi rispetto il 2013 (€ 206 miliardi). Il 46,9% (47,9% nel 2013) deriva dalla componente relativa alla “sottodichiarazione da parte degli operatori economici”, il 36,5% dall’impiego di lavoro irregolare (34,7% nel 2013), l’8,6% da altre componenti (affitti in nero, mance e integrazione domanda-offerta) e l’8% dalle attività illegali. L’economia sommersa è particolarmente diffusa nei settori delle “altre attività dei servizi” (36,6%), del “commercio, trasporti, attività di noleggio e ristorazione” (25,9%) e delle “costruzioni” (23,5%). Non rilevano le “attività finanziarie e assicurative” (3,6%).
(“Il Sole 24 Ore” del 15/10/2016, pag. 13)
A.5. ALTRE NOTIZIE FISCALI
B. SOCIETA’ E BILANCIO
B.1. Intermediari non IFRS – redazione del bilancio d’esercizio e consolidato.
La Banca d’Italia ha attuato le disposizioni per gli intermediari non IFRS ai fini della redazione del bilancio dell’impresa e del bilancio consolidato.
(Provv. n. 2 del 2/8/2016 su G.U. n. 246 del 20/10/2016 – Suppl. Ordinario n. 45)
C. VARIE
C.1. Lavoro accessorio – voucher, necessaria la doppia comunicazione.
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro fornisce i primi chiarimenti per l’applicazione delle nuove disposizioni riguardanti il lavoro accessorio introdotte dal decreto correttivo del Jobs Act (D.Lgs. n. 185/2016). Oltre alla dichiarazione di inizio attività prevista nei confronti dell’INPS, il committente dovrà, entro 60 minuti prima dell’inizio della prestazione di lavoro, inviare una e-mail alla competente Direzione del lavoro, agli indirizzi di posta elettronica espressamente indicati.
(Circolare INL n. 1 del 17/10/2016 e “Il Sole 24 Ore” dell’19/10/2016, pag. 45)
Principali novità fiscali della Legge di Bilancio 2017
Di seguito si riportano le principali novità fiscali della Legge di Bilancio 2017. La Manovra di complessivi € 27 miliardi è stata approvata dal Consiglio dei Ministri il 15 ottobre 2016 ed è composta dalla Legge di Bilancio e da un Decreto Legge collegato che non è stato ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Di seguito una sintesi estrapolata dalla stampa specializzata.
IMPRESE
A.1) IRES
per le imprese in contabilità semplificata dovrebbe essere prevista l’applicazione del principio di cassa;
proroga al 2017 del superammortamento del 140% sull’acquisto di beni strumentali;
introduzione dell’iperammortamento, ovvero una maggiorazione dell’ammortamento al 250% sull’acquisto di beni strumentali e immateriali digitali legati a Industria 4.0;
le startup partecipate da società quotate potranno monetizzare le perdite (da nuove attività produttive) realizzate nei primi tre periodi d’imposta di attività cedendole alla capogruppo;
per chi investe in startup e PMI innovative le detrazioni fiscali salgono al 30%;
conferma dell’aliquota IRES al 24% dall’attuale 27,5% (norma già prevista nella Legge di Stabilità 2016) – dal 1° gennaio 2017.
A.2) IRI (Imposta sul Reddito dell’Imprenditore)
introduzione dell’IRI (Imposta sul Reddito dell’Imprenditore), un’imposta simile all’IRES, con aliquota del 24%, di cui potranno fruire le imprese individuali, le società di persone in contabilità ordinaria e le S.r.l. a tassazione per trasparenza che non distribuiscono utili.
A.3) IRPEF
eliminazione della tassazione IRPEF (periodo 2017-2019) per le imprese agricole le quali non pagheranno alcuna imposta sui redditi dominicali ed agrari dei terreni;
il limite del premio di produttività tassato con cedolare secca del 10% salirà, nel 2017, da € 2.000 mila a € 3.000 mila; nel caso di coinvolgimento paritetico dei dipendenti nell’organizzazione del lavoro l’attuale limite di € 2.500 salirà a € 4.000. Il limite di reddito per beneficiare della detassazione del premio produttività aumenta da € 50 mila a € 80 mila;
introduzione dei Piani Individuali di Risparmio (PIR) che eliminano la tassazione sui capital gain relativi a investimenti a medio lungo termine.
A.4) VARIE
eliminazione degli studi di settore ed introduzione degli indicatori di compliance con un regime premiale che potrà spingersi fino all’eliminazione dei controlli;
proroga a tutto il 2017 della “Nuova Sabatini” che facilita gli investimenti in beni strumentali attraverso finanziamenti a tassi agevolati;
potenziamento dell’attuale credito d’imposta ricerca e sviluppo con la proroga a tutto il 2020, l’aumento del beneficio al 50% per tutte le tipologie di spesa e l’incremento del tetto annuo del credito da € 5 a € 20 milioni;
Ecobonus del 65% con proroga dal 2017 al 2021 e se l’intervento interessa l’intero edificio, il contribuente potrà ottenere uno sconto “maggiorato” fino al 75%;
è prevista una decontribuzione per le aziende che assumono giovani dopo aver svolto un periodo di alternanza scuola-lavoro o di tirocinio curriculare (in caso di studenti universitari).4
PERSONE FISICHE.
prorogata a tutto il 2017 la detrazione IRPEF del 50% sulle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio;
riapertura della voluntary disclosure, fino al 15 novembre 2017. Rispetto all’anno scorso si prospetta un prelievo forfetario fisso del 35% sugli accrediti e il 15% sugli addebiti sui movimenti dei conti non giustificabili;
Ecobonus del 65% con proroga dal 2017 al 2021 e se l’intervento interessa l’intero edificio, il contribuente potrà ottenere uno sconto “maggiorato” fino al 75%;
introduzione del Sismabonus una detrazione “base” del 50% per le spese sostenute al fine di adeguare gli immobili che ricadono in zone ad alta pericolosità sismica alle misure antismiche; la percentuale sale al 70% e all’80% (75% e 85% per l’intero condominio) se gli interventi aumentano la classe di rischio, rispettivamente, a quella immediatamente più elevata ovvero a due classi di rischio inferiore.
VARIE
chiusura di Equitalia e rottamazione delle cartelle esattoriali; lo sconto riguarderà interessi e more, escluse imposte dovute e sanzioni. Entro sei mesi la riscossione delle imposte non pagate diventerà di competenza dell’Agenzia delle Entrate;
incremento del fondo per il diritto allo studio e introduzione di una “no tax area” per gli studenti con i redditi più bassi e “super” borse di studio per gli studenti più meritevoli.