#PerChiSuonaLaMontagna, centinaia di adesioni al flash mob più grande del mondo della neve

Valeria Ghezzi, presidente nazionale di ANEF, da San Martino di Castrozza: «Rischiamo un impatto irreversibile sul tessuto sociale ed economico dei nostri territori».

Sono state oltre cento le adesioni al flash mob che ha unito il mondo della montagna questa mattina, dalla Sicilia alle Alpi. #PerChiSuonaLaMontagna è il nome che è stato scelto per l’iniziativa, promossa dalla rivista Sciare Magazine, che ha visto suonare in contemporanea le campane di tutti i paesi che hanno aderito, per dare un segnale forte di resistenza dei territori, ma allo stesso tempo lanciare un grido d’aiuto in un momento di emergenza così lungo e profondo.

La presidente di ANEF, Valeria Ghezzi, era presente a San Martino di Castrozza insieme al sindaco Daniele Depaoli e al presidente nazionale AMSI, Maurizio Bonelli, per testimoniare l’unità di tutto il comparto montagna in un momento in cui le incertezze politiche si sommano a una crisi sociale ed economica che dura da troppi mesi e che deve essere tenuta in considerazione per cercare delle soluzioni rapide per aziende e lavoratori, soprattutto quelli stagionali.

«La crisi che stiamo vivendo è innanzitutto un danno sul piano sociale per tutte le comunità montane del nostro paese – spiega Valeria Ghezzi -. Rischiamo che si spopolino enormi territori che hanno resistito negli anni dopo un lungo lavoro di recupero iniziato nel dopoguerra. La crisi economica, oltre a creare effetti immediati negativi sui lavoratori e le loro famiglie, rischia di avere un impatto irreversibile su interi territori. Per questo chiediamo di non lasciare sole le comunità montane e ci auguriamo che al più presto vengano individuate misure di ristoro per tutti quelli che portano avanti intere famiglie grazie all’economia generata dal lavoro in montagna».

«Questo inverno caratterizzato dal Covid ha messo a rischio l’economia, la salute, la socialità di tutti i paesi di montagna – ha aggiunto Daniele Depaoli -. La nostra comunità si è riunita con ANEF e AMSI davanti alla chiesa e al suono delle campane per testimoniare la situazione che stiamo vivendo, con tanta neve ma con tantissime difficoltà. Speriamo che i Mondiali dei prossimi giorni segnino il rilancio dell’economia della montagna e la ripartenza per tutte queste località».

 

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