La stagione sciistica è alle porte e il mondo della neve è pronto a rimettersi in moto. Parola d’ordine di quest’anno sarà sicurezza. Sicurezza che, dal punto di vista di rischio di contagio, è sostanzialmente già garantita in partenza dallo sci, uno sport che si svolge all’aria aperta e che, per dinamica intrinseca, garantisce un distanziamento naturale.

I gestori di piste e impianti hanno comunque predisposto tutto per garantire i massimi standard di igiene e gestione dei flussi dei turisti. Il loro impegno, unito ai comportamenti che abbiamo imparato tutti a osservare -l’utilizzo della mascherina nei luoghi chiusi o affollati e il distanziamento sociale- sono una garanzia sufficiente affinché la stagione sciistica possa svolgersi nel migliore dei modi. L’utilizzo del Green pass, inoltre, garantirà che lo sciatore con il quale stiamo condividendo la cabinovia sia vaccinato, guarito in tempi recenti dal COVID-19 o risultato negativo ad un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti.

 

A ciò si aggiungono le tecnologie sempre più “user friendly” per acquistare lo skipass online e i sistemi di gestione delle code -siano essi tecnologici (app) o anche solo logistici- in grado di gestire l’affluenza nei comprensori sciistici.

Sempre in materia di sicurezza è da accogliere con favore l’estensione dell’obbligatorietà del casco fino ai 18 anni. I vantaggi che questo strumento offre in caso di caduta o scontro sono evidenti e innalzare l’età dell’obbligo (prima fissata a 14 anni) non può che sensibilizzare e educare gli sciatori “sdoganando” definitivamente l’utilizzo di questo sistema di protezione personale.

Lo stesso vale per l’assicurazione, che sarà obbligatoria e che, oltre a tutelarci in caso di incidente, aiuta a prendere consapevolezza del fatto che in pista, così come nella pratica di ogni attività e sport, l’approccio deve essere quello della responsabilità.

Non resta, quindi, che attendere dicembre -o concedersi un “aperitivo” nelle località sciistiche che hanno già aperto i primi tracciati- per dar inizio alla stagione sciistica italiana più sicura di sempre.

Francesco Lovati

Ufficio stampa DOC-COM