L’unione fa la forza. Dal 1° luglio ARPIET, Associazione Regionale Piemontese delle Imprese Funiviarie, ha aderito ufficialmente all’Associazione Nazionale ANEF.
Per il mondo della montagna e per il comparto è un segnale positivo, anche per una questione di rappresentanza e di peso specifico della categoria sui tavoli istituzionali.
ANEF, a cui fa capo circa il 90% delle aziende funiviarie italiane, distribuite tra Alpi, Appennini e isole, “rappresenta un interlocutore unico per le istituzioni nazionali, regionali e provinciali chiamate a governare il futuro del turismo e di tutti gli aspetti socio-economici dei territori di montagna” ha commentato la presidente Valeria Ghezzi.
“Essendo i nostri problemi comuni ai tanti impianti presenti in tutta Italia, dalla sicurezza alle ultime ordinanze legate al Covid, ci siamo resi conto che è necessario fare squadra per ottenere risultati migliori” ha spiegato Giampiero Orleoni, presidente ARPIET. “In Piemonte abbiamo 55 stazioni sciistiche, siamo una delle regioni più grandi e insieme ad ANEF possiamo portare la nostra voce nei palazzi della politica, per spiegare perché le nostre richieste sono sempre molto specifiche”.
L’adesione di ARPIET ad ANEF è l’esito di un processo di avvicinamento basato su una solida visione comune. Si è creato, tra queste due realtà, un dialogo proficuo intorno a progetti di comune interesse, maturato in un clima di stima e fiducia reciproci.
Obiettivo: amplificare la capacità d’azione a tutela degli interessi delle imprese e degli operatori della montagna, che hanno un peso rilevante nel definite le azioni di salvaguardia di un territorio fragile e bellissimo come le terre alte.
L’equilibrio del sistema montagna si regge infatti tanto sulla sostenibilità ambientale quando su quella socio-economica, strettamente connesse tra loro. E gli impiantisti, che rivestono un ruolo di traino per tutto il tessuto economico di questi territori, sono in prima fila per scongiurare i rischi (occupazionali, ambientali, sociali) associati un calo di interesse per la montagna e i suoi abitanti.
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