ANEF, novità e propositi per la nuova stagione. “La montagna sta crescendo ma ha bisogno di opportunità”

MILANO – La stagione al via: non solo per i campioni della neve, ma anche per tutti gli altri è arrivato il momento di sciolinare “i materiali” e tornare a pensare a curve e serpentine.
ANEF – Associazione Nazionale Esercenti Funiviari, con il Presidente Valeria Ghezzi, fa il punto della situazione, fra good news, impegno e propositi per la nuova stagione.

L’estate ha portato almeno due buone notizie: partiamo dal nuovo contratto per la categoria:
“Il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, suggellato la scorsa primavera in anticipo sui tempi di legge, è un ottimo risultato. Ritocca all’insù le condizioni economiche e include maggiori garanzie per i lavoratori che sono la nostra vera ricchezza. Ora, come imprenditori del settore, lavoriamo perché sia riconosciuto anche lo status di stagionali ricorrenti che ci permetterà di migliorare ancora l’inquadramento professionale”.

L’altra good news sono le Olimpiadi del 2026 fra Alpi e Dolomiti:
“Sono molto felice, noi siamo pronti e lo sono le nostre montagne. I Giochi saranno una grande opportunità per la montagna, gli sport invernali e per il turismo soprattutto se, tutti insieme, sapremo coglieremo l’occasione di realizzare infrastrutture moderne e fornire servizi adeguati ai tempi. Realizzare opere che erano necessarie da tempo – penso a strade, collegamenti e investimenti tecnologici come la banda larga- sarà la medaglia più bella da conquistare, la vera gara da vincere. Il valore di questo evento si misurerà dalla sua eredità per il territorio e mi auguro che il Governo faccia la sua parte”.
Qual è la via?
“I dati estivi sono positivi e ci confermano che la montagna sta crescendo e tornando sempre più nel cuore anche dei giovani a cui però bisogna offrire opportunità: sia per chi decide di restare in montagna per costruirsi un futuro, sia per chi torna a frequentare i monti come viaggiatore e turista”.
Come si riparte per una nuova stagione?
“Con entusiasmo e voglia di fare: per la stagione 2019-2020 sull’arco alpino saranno 150 i milioni investiti fra impianti e servizi”.

Se avesse la bacchetta magica?
“Cercherei di costruire un dialogo con il movimento ambientalista, mettendo da parte ogni polemica. Fino ad oggi abbiamo capito che non parlarci è stato sterile e la montagna – che tutti amiamo – non ne ha beneficiato. Dobbiamo – lo dico anche a noi stessi – imparare a confrontarci senza alzare i toni e provare ad aprirci con reciprocità. Sicuramente il nostro comparto può migliorare, ma molto è stato fatto dato anche il contesto delicato in cui operiamo. Continuare a demonizzare l’interlocutore, senza valutare il nostro apporto al sistema economico della montagna, non è corretto.

Lucia Galli

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