Consiglio Nazionale ANEF al nuovissimo Mottolino Headquarter di Livigno Bilancio positivo sulla stagione invernale, ma ancora incertezze sul futuro

Venerdì 6 maggio, a Livigno, si è riunito il Consiglio Nazionale di ANEF. È stata l’occasione per gli esercenti funiviari, di ritrovatisi in presenza, per fare il punto sulla stagione invernale appena conclusa. L’incontro si è tenuto presso il nuovo centro polifunzionale del Mottolino, la prima opera realizzata interamente da privati in preparazione alle Olimpiadi invernali 2026.

“È unanime che la stagione sia stata decisamente positiva sotto il profilo delle presenze, molte ski area sono riuscite a tornare ai livelli della stagione 2018/2019, che era stata l’ultima ‘normale’ prima dei problemi legati alla pandemia”, ha spiegato la presidente di ANEF, Valeria Ghezzi. “A fronte di questo, tuttavia, il pesante ed inaspettato incremento dei prezzi di energia, gas, carburanti e materie prime, ha innescato una spirale inflazionistica che ha fortemente penalizzato le aziende e che sta avendo pesanti ripercussioni sui risultati di bilancio”.

Tutti i gestori delle aree sciabili si dicono soddisfatti per essere riusciti a gestire in modo puntuale l’esigenza di garantire la sicurezza sanitaria di tutti gli utenti, senza compromettere la qualità sia del servizio, che della loro esperienza. Il risultato è importante, soprattutto se si considera che è stato conseguito al netto di varie problematiche emerse nel corso della stagione, come la mancanza di precipitazioni nevose e le restrizioni dovute alla pandemia. Basti pensare a tale proposito all’obbligo di green pass, alle difficoltà di spostamento per le famiglie dovute alle lunghe quarantene, o alle incertezze in merito alle regole per l’ingresso in Italia dall’estero.

Si è tuttavia sciato senza interruzioni e con un’organizzazione che si è dimostrata molto efficiente nel garantire la logistica ed il rispetto delle regole. “Il settore ha dato ampia dimostrazione in tutta Italia di essere stato in grado di adottare un sistema di rispetto delle regole molto efficace, che ha permesso di gestire in sicurezza il tema Covid – ha continuato Valeria Ghezzi – Grazie anche all’eccellente collaborazione da parte della clientela, non ci sono stati disagi particolari e si è potuto sciare in tranquillità da dicembre ad aprile”.

Il futuro non appare comunque troppo roseo, gli impiantisti si trovano infatti davanti a tante sfide da affrontare, a causa dell’aumento dei costi e dell’incertezza causata dall’instabilità della situazione geopolitica e dal rischio di un ulteriore ritorno dell’emergenza sanitaria il prossimo autunno. In questo difficile scenario, si sta avviando la trattativa per il rinnovo del CCNL (il contratto nazionale dei lavoratori del settore), si sta lavorando alla definizione delle nuove norme che regoleranno la gestione delle aree sciabili (Decreto Legislativo 40/2021) e si sta definendo anche la nuova governance dell’Associazione, in quanto in autunno, in occasione della prossima Assemblea generale, saranno rinnovate la Presidenza e le altre cariche sociali.

“A maggior ragione è importante essere tornati a incontrarsi e a confrontarsi – sottolinea Ghezzi – in un luogo simbolico come quello del nuovo hub del Mottolino, uno straordinario centro servizi polifunzionale che ospita spazi commerciali e sociali, dal noleggio alle aree di co-working , senza dimenticare il ristorante gourmet Kosmo”.

“Una struttura – sottolinea la presidente di ANEF – che rende evidente l’importanza di investimenti che migliorano a 360 gradi la fruizione della montagna. Un esempio che ci fa capire cosa significa investire nelle località, anche al di là delle piste e degli impianti, e che testimonia quanto gli impiantisti siano, e possano essere sempre di più, il fulcro della vita e dell’economia di montagna”.

Per gli impiantisti quello di Livigno è stato un importante momento di condivisione e di apprezzamento per la grande opera realizzata dalla famiglia Rocca.

“Desidero ringraziare Marco Rocca, AD del Mottolino e “padrone di casa”, per l’ospitalità – ha spiegato Pierluigi Zulianello Consigliere rappresentante del Friuli-Venezia Giulia – Una volta tornato a casa mi sono tornate alla mente, le parole che Dostoevskij, fa dire al principe Miskin ne l’Idiota: ‘il mondo sarà salvato dalla bellezza’, rappresentano ciò che ho visto al Mottolino. Mi sento di dire che finché ci saranno imprenditori che guardano al futuro e realizzano iniziative volte a far vivere ai clienti delle “esperienze” come quelle che abbiamo vissuto anche noi, c’è spazio per una speranza che supera anche i tempi difficili che stiamo vivendo”.

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